Determinazione dell'imposta
L'impresa che acquista un bene o un servizio paga un importo così determinato:
costo del bene o del servizio | + |
IVA |
= |
importo da pagare |
L'IVA pagata sugli acquisti non è un costo per l'impresa compratrice ma costituisce un suo credito verso lo Stato.
Analogamente, l'impresa che vende un bene o fornisce un servizio riscuote un importo così determinato:
ricavo del bene o del servizio |
+ |
IVA |
= |
importo da riscuotere |
L'IVA riscossa sulle vendite non è un ricavo per l'impresa venditrice ma costituisce un suo debito verso lo Stato.
La differenza che in un certo periodo di tempo risulta tra l'IVA riscossa su tutte le vendite (IVA a debito) e l'IVA pagata su tutti gli acquisti (IVA a credito) costituisce l'ammontare dell'imposta da versare allo Stato:
IVA sulle vendite |
- |
IVA sugli acquisti | = |
IVA da versare allo Stato |
La regola ora esposta è conosciuta come deduzione di imposta da imposta ed esprime il procedimento per il calcolo del saldo a debito IVA da versare periodicamente allo Stato. La periodicità del versamento allo Stato è di regola mensile, ma può essere trimestrale per le imprese con volume d'affari non elevato.
Qualora l'IVA a debito risulti inferiore all'IVA a credito l'impresa determina un saldo a credito nei confronti dello Stato e potrà dedurlo dall'eventuale versamento del periodo successivo.